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Incipit

Le soluzioni E.Co.A. che proponiamo per

1.   conoscere attraverso il vissuto diretto e non intellettuale

l’ecologia
nelle sue espressioni interiori ed esterne innate, sensibili e sovrasensibili localistiche e non locali

2.   contribuire alla remissione della

patologia del Pianeta Terra,
di noi stessi
(vedi dopo, paragrafo: la denuncia)

sono ispirate da determinati principi attivi ecologici.

Premesso che

a.   La Sigmasofia Ecologica ha unito gli insegnamenti delle

antiche Tradizioni,

religiose e filosofiche,

da cui proveniamo, con quelli

scientifici moderni e d’avanguardia

e con le

funzionalità ecologico-naturali innate.

La risultante è uno stato di consapevolezza, interpretato come la

saggezza della

sommatoria più proprietà emergente dell’avanguardia conoscitiva,

vissuta, ecologica, raggiunta dall’Io-psyché.

b.   La Sigmasofia ecologica vive che l’Io-psyché che partecipa-osserva la natura complessiva, ossia ciò che ho denominato

l’Universi-parte

(noi stessi)

non può attuare alcuna scissione tra le diverse parti che la compongono:

il regno umano e il regno non umano,

in quanto inscindibili,

un processo unico.

La sua essenza è, appunto, Universi-parte sensibile e sovrasensibile, non scindibile, non scomponibile.

Ogni parte-Universi

ha valore olistico-autopoietico intrinseco.

c.   La Sigmasofia Ecologica

non è incentrata sull’essere umano,

bensì

sull’Universi-parte

e sul campo coscienziale olistico autopoietico,

che è partecipabile come

rete di funzionalità interconnesse e interdipendenti, fino a formare

l’unica, imprendibile, simultanea, funzionalità complessiva.

Ogni parte-Universi è manifestazione della vita-autopoiesi in azione.

Tale concezione riconosce il

campo coscienziale olistico-autopoietico

dell’Universi-parte

come il

determinismo olistico-autopoietico innato

che tesse le trame della vita.

d.   La Sigmasofia Ecologica vive, quindi, l’ambiente come formato da

parti unite l’una con l’altra,

di cui siamo espressione

e, utilizzandole, utilizziamo noi stessi. Tale visione olistico-autopoietica si estende a nazioni, etnie, gruppi e ad ogni manifestazione sensibile: il fatto di viverle come unite ci ha aperto al

vissuto integrale della natura in modo più che estatico.

Ciò ci consente di riconoscere, maggiormente, la vita-autopoiesi, anche nelle

sue estensioni sovrasensibili, non locali, transfinite.

Manifesto E.Co.A.

La Scuola Internazionale E.Co.A. divulga il

∑ophy International Project

insegnando, attraverso l’auto-maieutica Sigmasofica, la pratica del

Manifesto della Sigmasofia Ecologica,

sintetizzato in nove articoli.

Art. 1

Ogni espressione della vita-autopoiesi, ogni espressione
sensibile e sovrasensibile, locale e non locale, transfinita, è
interconnessa atomicamente e coscienzialmente.

Tutto è parte dell’Universi che siamo.

Ogni azione che viene rivolta all’Universi-parte, di fatto,

viene rivolta verso se stessi!

Art. 2

La Sigmasofia Ecologica non riconosce la suddivisione tra
mondo umano, contrapposto ad un mondo non umano.

Essendo tutto in stato di entanglement microparticellare e
coscienziale, la natura complessiva è umana e l’umanità è natura complessiva.

Art. 3

La vita-autopoiesi non va migliorata, essa è quello che è ma va
vissuta, penetrata, esplorata attraverso la mediazione diretta non intellettuale, culturale, sia nella sua manifestazione conscia, sia in quella inconscia, localistica e non locale.

Art. 4

Le interconnessioni, le funzionalità dell’Universi-parte

(un vulcano, un terremoto, un essere vivente, un astro, un minerale ecc.)

hanno delle relazioni tra loro che non possono essere lette,
decodificate, al di fuori del tutto legato, olistico-autopoieticamente interagente, che le esprime.

Nella realtà olistico-autopoietica transfinita, non esiste relazione,
ma una funzionalità complessiva, omogenea, compatta: la relazione
sembra apparire, quando si zoomma su una parte.

La Sigmasofia Ecologica è orientata verso il vissuto diretto del funzionamento
d’insieme, olistico, intuito. Quando l’Io-psyché diverrà
consapevole di se stesso, dei principi attivi olistico-autopoietici e
non localistici, tutta la rete delle relazioni intrinseche, percepibili in natura,
potrà essere transmutata in forme ecologiche di nuova consapevolezza.

Art. 5

L’Universi-parte è organizzato autopoieticamente, per vivere e
realizzare le proprie facoltà e potenzialità. È orientato per
divenire consapevole di se stesso, per auto-realizzarsi e per auto-determinarsi.

Ogni scelta del ricercatore in Sigmasofia Ecologica
terrà conto, attraverso il vissuto, di questo
orientamento scaturente dal vissuto diretto.

Art. 6

Le realizzazioni tecniche sono emanazione diretta della bios-etica
olistico-autopoietica dell’Universi-parte e funzionali ad esso e
non a peculiari forme acquisite: in questo, si riconosce lo sviluppo
naturale della tecno-ontos-sophos-logia. Non ci sono valori prioritari,
in quanto per la Sigmasofia il valore è la bios-etica
olistico-autopoietica dell’Universi-parte, sensibile e
sovrasensibile, locale e non locale, innata, che il ricercatore,
utilizzando anche moderne tecnologie, deve riuscire a vivere empatonicamente.

La qualità della vita-autopoiesi coincide con la complessiva penetrazione dei principi attivi olistico-autopoietici
che la formano, attraverso il vissuto diretto.

Art. 7

Tutte le crisi ambientali, dell’Universi-parte a cui assistiamo e di
cui siamo parte integrante, non dipendono da questioni tecniche
e non possono essere risolte da una tecnologia che non tenga
conto dei riferimenti indicati, gli unici che possano risolvere le
identificazioni in un’ideologia acquisita, prevalentemente fissata
nel potere riflesso, nel consumo e nella produzione (…).

Art. 8

La Sigmasofia Ecologica

è ecologia sostenibile

ed è parte dello stile di vita

del ricercatore in formazione in Sigmasofia.

Art. 9

La Sigmasofia Ecologica privilegia il vissuto diretto
dell’Universi-parte e della consapevolezza conoscitiva,
esistenziale e vissuta che da ciò deriva. È un tenore di vita-autopoiesi
legato alla conoscenza diretta, vissuta, dei principi attivi olistico-autopoietici
che sostengono il fluire del vivere e del

suo contenuto, lo stato coscienziale punto morte.


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